Domenica 6 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 20.00
In occasione del secondo anniversario dell’inaugurazione, la Biblioteca diocesana “Giovanni Biagio Amico” propone una Maratona di Lettura che si terrà nei locali della Biblioteca presso il Seminario Vescovile domenica prossima 6 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
Si tratta di un’iniziativa che intende unire più generazioni nel piacere e nella gioia di raccontare e leggere: protagonisti saranno infatti sia i bambini che saranno coinvolti nell’ascolto delle letture nella sezione “il piccolo principe” sia gli adulti che invece potranno leggere uno o più testi di narrativa, saggistica, poesia e testi musicali dandosi il cambio ogni 10-15 minuti. Protagonisti della serata saranno tutti coloro che leggono e desiderano leggere ad alta voce, dilettanti e professionisti, in gruppo o singoli.
Il testo, scelto liberamente, dovrà essere comunicato e sottoposto al parere degli organizzatori che pianificheranno la successione delle letture nel corso del pomeriggio come in una sorta, appunto, di maratona. Il programma prevede la partenza della “maratona” alla ore 16.00. Per i bambini al pianterreno nella sezione “il piccolo principe”; per gli adulti al primo piano presso la sala “Giovanni Biagio Amico”.
Ad iniziare la maratona sarà don Liborio Palmeri, direttore della Biblioteca, che leggerà “Rosso Malpelo” di Giovanni Verga. Alle ore 18.00 si terrà un tea break per ricominciare fino alle ore 20.00 quando con un “brindisi alla lettura” si concluderà la serata.
L’ultimo partecipante alla maratona sarà il vescovo Francesco Micciché che leggerà “la voragine della solitudine e la coscienza del limite” tratto da libro “Mattutino” di Gianfranco Ravasi.
La partecipazione è aperta a tutti. Per prenotare le letture bisogna scrivere a:
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entro sabato 5 Febbraio.
Organizzazione a cura della Fondazione Pasqua2000
“L’uomo che legge ad alta voce si espone completamente. Se legge veramente, allora i libri si spalancano e, in essi, dietro a lui, si riversa la folla di coloro che si credevano esclusi dalla lettura” ( Daniel Pennac)
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