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Erice, festa di San Giuliano PDF Stampa E-mail
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gioved́ 23 maggio 2013
Ritorna ad Erice la festa di San Giuliano Oggi, 22 maggio 2013,  dopo quasi cinquant'anni, torna la processione. Un culto antichissimo nel nostro territorio risalente ai primi secoli del cristianesimo. Dopo il crollo della chiesa del Santo, avvenuta ad Erice nel 1926, il culto di San Giuliano si era però via via affievolito. L’ultima processione del Santo ad Erice è avvenuta nel 1965. Riaperta al chiesa nel 2005, si stanno via via recuperando i tesori di fede e di arte da essa custodite e tramandate. Oggi si celebrerà nella Chiesa del Santo la Messa solenne alle ore 18,30, cui seguirà una breve processione sul sagrato ( le condizioni meteo non permettono altro). Una serata di fraternità con degustazione di cous cous concluderà la giornata. Il calendario riporta la vita di numerosi Santi di nome Giuliano, come Giuliano di Anazarbo, Giuliano di Cesarea, Giuliano Saba, Giuliano di Alessandria, Giuliano di Gerusalemme , Giuliano di Brioude, Giuliano di Lescar, Giuliano di Napoli, Giuliano di Lodi, Giuliano di Lione, Giuliano di Le Mans ecc... Tutti questi Santi storici vengono nel Medio Evo unificati in una figura leggendaria passata alla storia con il nome di San Giuliano l'ospitatore, il mitico cavaliere raffigurato con il falco del cacciatore appollaiato sul suo braccio. Il culto del santo era molto presente nel Trapanese. Trapani, Erice, Calatafimi, Alcamo, Salemi avevano innalzato chiese in onore del Santo. Sebbene gli storiografi ritenevano che il suo culto fosse stato introdotto in epoca normanna, molti elementi concordano nell’attestare che il culto del Santo risale al cristianesimo antico del territorio trapanese e verosimilmente al IV secolo. La memoria del santo è ancora oggi attestata dal nome di un popoloso quartiere di Casa Santa e del Carcere alle falde del Monte sulla costa del Mar Tirreno, che fino agli inizi del sec. XX, erano dune ricoperte di macchia mediterranea. In esse si trovava l’antica tonnara di San Giuliano, di cui ancora si ammirano i ruderi. La stessa Erice per quasi un millennio, fino al 1936, ha portato il nome di Monte San Giuliano. Il Santo per il quale fu eretta una chiesa nel punto più alto del Monte, è ricordato ad Erice il 22 di maggio, così come nel Calendario della Chiesa Cartaginese, ed è identificato con martire della persecuzione di Decio nel 254 d.C. Si tratta perciò di un culto antichissimo dei cristiani del nostro territorio, che risale ai primi secoli cristiani. Dopo il crollo della chiesa del Santo, avvenuta ad Erice nel 1926, il suo culto si era via via affievolito. L’ultima processione del Santo ad Erice è avvenuta nel 1965. Riaperta al chiesa nel 2005, si stanno via via recuperando i tesori di fede e di arte da essa custodite e tramandate. Il 22 di maggio si celebrerà nella Chiesa del Santo la Messa solenne alle ore 18,30, cui seguirà una breve processione sul sagrato. Una serata di fraternità con degustazione di cous cous concluderà la giornata.
 
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