Un incontro indelebile e l'impegno di evangelizzare. L'Amministratore Apostolico Plotti racconta.
L’arcivescovo Alessandro Plotti racconta ai fedeli
l’incontro con Papa Francesco in occasione della “visita ad limina” dei vescovi
di Sicilia.
La visita “ad limina
apostolorum” che ogni vescovo deve fare a Roma per recuperare e celebrare
l’apostolicità del suo Ministero Episcopale sulla Tomba degli Apostoli Pietro e
Paolo, è sempre una esperienza forte, perché oltre alle celebrazioni nelle
Basiliche papali, c’è l’incontro con il Santo Padre.
Quest’anno la visita
non ha avuto il colloquio personale con il Papa, ma un incontro comunitario. I
vescovi siciliani sono stati divisi in due gruppi, nove e nove.
C’era anche la
curiosità del primo contatto diretto con Papa Francesco.
È stato un momento di
intensa collegialità, soprattutto per la semplicità e la familiarità che il
nuovo Papa ha saputo testimoniare nell’ascolto, nella condivisione e nella
fraternità. Ha ascoltato uno per
uno i vescovi seduti attorno a lui e ha offerto suggerimenti, proposte e
sollecitazioni.In un clima di
confronto, pacato, sereno e autentico, senza fretta i vescovi hanno potuto
manifestare sinceramente i loro problemi pastorali, raccontare la loro storia e
la storia delle loro Diocesi e condividerle con la saggezza, la bonomia e la
disponibilità di Papa Francesco, senza timidezze e senza ostacoli
istituzionali.Un Papa che ti mette
subito a tuo agio, come se l’avessi già conosciuto, in uno scambio di
immediatezza e di genuinità veramente commoventi. Un’esperienza indelebile! Che
Papa straordinario ci ha donato lo Spirito Santo!
Per incrementare la comunione
fra di noi stiamo progettando un convegno ecclesiale che si terrà com’è
tradizione a fine estate per tutta la Diocesi. Sarà uno dei modi in cui tenere
fede all’impegno di evangelizzazione sollecitato dal Vescovo di Roma.
+ Alessandro Plotti
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