Una Via Crucis attraverso i “misteri” di Trapani. |
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luned́ 07 aprile 2003 |
Si è tenuta venerdì 11 Aprile con la partecipazione di un migliaio di fedeli, centinai di coristi e dell'unione maestranze.
I fedeli si sono ritrovati nel centro storico per vivere il percorso della passione di Gesù così come viene descritto dai gruppi della processione del venerdì santo. Un’esperienza di preghiera e di fede animata da una decina di cori provenienti dai vari centri della diocesi e dai coristi, adulti e bambini, dell’associazione “Trapani Mia”con la direzione artistica del maestro Giancarlo Bini.
Il percorso della particolare Via Crucis si è snodato dalla chiesa di San Domenico a quella di San Pietro e, attraverso via San Pietro, fino alla chiesa di Santa Maria di Gesù per passare alla Chiesa del Collegio alla parrocchia Cattedrale ed infine alla chiesa del Purgatorio dove siè tenuta la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo in occasione della “scinnuta” del gruppo dell’Addolorata. Al termine, a cori riuniti, è stato eseguito il brano che sintetizza il senso dell’itinerario penitenziale: resurrezione su testo di mons. Miccichè e musica di Giancarlo Bini.
I fedeli hanno seguitol’intera celebrazione attraverso maxischermo.
Nel corso della Via Crucis sono stati eseguiti alcuni brani tratti dal libro “Cantiamo i misteri” .
La separazione ( G. Bini)
La lavanda dei piedi (R. Burriesci)
La caduta al Cedron (E. Toscano)
Le negazione (G.Bini)
La coronazione di spine (S. Maggio)
L’Ascesa al Calvario (S. Maggio)
La deposizione (S. Maggio)
Gesù nel sepolcro (S.Maggio)
L’Addolorata (G. Bini)
Resurrezione (G. Bini)
L’iniziativa intende rivitalizzare la partecipazione di fede della più importante processione del venerdì santo e proiettarla nella Resurrezione di Cristo che illumina il mistero della passione e morte dando senso al dolore e alla sofferenza dell’umanità. Il percorso penitenziale si aggancia alla preghiera e all’invocazione perchè la città di Trapani e il mondo intero, unendo il proprio travaglio a quello della passione di Gesù, possa fiorire in un alba di certa resurrezione. Si può dire esperimento riuscito: la chiesa di Trapani - grazie anche al lavoro dell'ufficio liturgico diocesano - è riuscita a pregare con i "misteri". La via crucis con i misteri è stata anche trasmessa da numerose televisioni locali grazie al prezioso lavoro di montaggio di Enzo Lucchese. Il brano "Alleluia Gesuzzu" grazie alle immagini dell'Alba di resurrezione dalla Torre di Ligny, ha dato una suggestiva versione televisiva - con il montaggio di Peppe Aiello - degli auguri pasquali che il vescovo ha desiderato inviare a tutta la comunità diocesana. |