Visita pastorale ad Alcamo |
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marted́ 18 febbraio 2003 |
E' iniziata sabato 9 Febbraio e si concluderà il 12 Aprile. Un interessante a tu per tu con i giovani
Il vescovo Francesco Micciché sta continuando in questi giorni la visita pastorale ad Alcamo. Momenti di preghiera e di fraternità tra tutte le parrocchie, ma anche occasione per visite e colloqui personali con malati e persone di tutte le condizioni e estrazioni sociali. Il vescovo ha visitato in questi giorni anche aziende, cantieri edili, piccole fabbriche incontrando operai ed imprenditori. Lunedì 3 Marzo il vescovo si è recato in visita presso l'ospedale San Vito e Santo Spirito ( nella foto insieme al direttore sanitario dott. Norino Amato e con Daniele e Riccardo, appena nati, in braccio alle loro mamme, nel reparto di Ostetricia) Moltissimi gli incontri con le scolaresche di ogni ordine e grado. Interessante, soprattutto negli incontri con gli studenti, i momenti di dialogo con i ragazzi “intervistati” dal vescovo che ha chiesto loro come pensano e desidererebbero la chiesa. Scrive Irene Milana dell’istituto comprensivo “Bagolino”. “Oltre ad essere ragazzi studiosi siamo anche sensibili ai problemi che ci circondano. Ci domandiamo il perchè di tanta violenza intorno a noi e poi <> Abbiamo una famiglia e dei bravi professori. Ma forse tutto ciò non basta. Che cosa ci manca – si chiede. Forse la presenza di Dio? “Non è vero che siamo menefreghisti e superficiali – dice un altro alunno – siamo pronti a dare una mano, ad impegnarci. Chiediamo solo di darcene la possibilità. Vorremmo che la chiesa fosse per noi un punto di riferimento, vorremmo essere coinvolti in alcune attività in modo da formare un gruppo attivo che ci dia la gioia di stare insieme”. Gli alunni della terza A dell’istituto “Bagolino” hanno anche consegnato al vescovo una sorta di lettera aperta. “Se giudicassimo le persone per quello che sono, il mondo sarebbe più aperto, accogliente e soprattutto più vero, senza false ipocrisie. Gli uomini più felici sono quelli che amano e sono amati. Noi abbiamo tante cose futili e spesso siamo tristi. La chiesa – scrivono – non sempre è frequentata da tutti i ragazzi, anche se chi non è convinto della propria fede, proprio vivendo l’esperienza della chiesa come comunità, potrebbe deciderne di farne parte. Ti chiediamo – dicono rivolti al vescovo – di portarci avanti come una vera e propria famiglia, la comunità”. Entusiasta il vescovo ha commentato che quest’incontri con gli studenti alcamesi sono una conferma che alcuni luoghi comuni sui giovani sono superati e che anche tra i nostri giovani c’è una forte ricerca di autenticità e voglia di costruire una società migliore. La visita pastorale del vescovo ad Alcamo si concluderà il 12 Aprile prossimo. |