Dal primo al 24 ottobre 2023
Riprende la visita pastorale del vescovo di Trapani
interrotta bruscamente nel 2020 a causa della pandemia.
Protagoniste saranno alcune comunità della città di Trapani e le isole Egadi.
Si concluderà il 24 di ottobre p.v. in occasione
del solenne pontificale per la Dedicazione della Cattedrale
Sono consapevole delle tante situazioni attraversate
in questi tre anni, dice il vescovo e pertanto desidero ancora di più
esprimere la vicinanza della Chiesa a quanti sperimentano le ferite lasciate
dalla pandemia e innescate dalla condizione di grave precarietà economica e
culturale causata dalla guerra
Interrotta improvvisamente
nel marzo del 2020 per il lockdown della prima fase della pandemia, riprende e
si conclude la visita pastorale del vescovo Pietro Maria Fragnelli.
Protagoniste saranno alcune comunità parrocchiali della città di Trapani, dai
quartieri Sant'Alberto a San Giuseppe Rosmini e al Borgo Annunziata presso il
Santuario della Madonna di Trapani e le comunità del centro storico: San
Francesco, San Pietro e la Cattedrale San Lorenzo. Inoltre il vescovo
effettuerà la visita pastorale presso le tre isole Egadi incontrando anche le
istituzioni, studenti, la realtà carceraria, il tessuto economico e turistico.
Il primo appuntamento sarà
domenica prossima nella Chiesa di San Francesco d'Assisi dove il vescovo aprirà
la visita pastorale con la celebrazione eucaristica alle ore 10.30 e
l'assemblea parrocchiale. Il vescovo parteciperà quindi alle celebrazioni per
la festa del Santo di Assisi che si tengono il 4 di ottobre. Dal 5 di ottobre
il vescovo si sposterà nella parrocchia di Sant'Alberto da Trapani e via via
nelle altre comunità fino alla Cattedrale.
La visita pastorale si
concluderà martedì 24 ottobre con la celebrazione della festa della dedicazione
della Cattedrale.
"E' mio desiderio portare a
compimento l'incontro con la nostra gente, con le parrocchie e le istituzioni
iniziato in un bellissimo percorso nel 2018 - dice il vescovo Pietro Maria
Fragnelli - Sono consapevole delle tante situazioni attraversate in questi tre
anni e pertanto desidero ancora di più esprimere la vicinanza della Chiesa a quanti
sperimentano le ferite lasciate dalla pandemia e innescate dalla condizione di
grave precarietà economica e culturale causata dalla guerra. La presenza di
Gesù Buon pastore nella storia dell'umanità continua ad essere sorgente di
speranza, forza per una autentica ripresa stimolata dal cammino sinodale e
rinnovata vissuta negli obiettivi personali e comunitari."
La
visita pastorale
Secondo
la normativa canonica ogni cinque anni il vescovo è chiamato a visitare in modo
più organizzato e continuato ogni comunità parrocchiale della Diocesi nella
quale si fermerà circa una settimana per incontrare e conoscere in maniera
approfondita le persone e il territorio.
"Ci
inseriamo in una prassi antica della Chiesa - spiega il vescovo Pietro Maria
Fragnelli - Ma adeguata ai tempi di oggi. La Visita pastorale non si
ridurrà a un dovere burocratico né sarà una semplice ispezione. Cogliamo
quest'occasione propizia per uscire incontro ad incontrare i volti
delle persone concrete, per consolidare i percorsi di fede in atto,
avviare nuovi processi in vista di un rinnovato annuncio del Vangelo nella
nostra terra. Vogliamo lavorare a lunga scadenza - continua il vescovo - non
abbiamo l'ossessione di risultati immediati o del successo umano. Vogliamo
denunciare e respingere un peccato - che a volte si riscontra nell'attività
socio-politica, nel lavoro pedagogico e nel servizio pastorale - di chi
privilegia gli spazi di potere invece di far posto ai tempi necessari ai
processi di crescita".
La
visita pastorale del vescovo Fragnelli è iniziata dalle comunità del Quarto
Vicariato (Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi-Segesta) nel
gennaio 2018. Quindi è proseguita nel vicariato di Paceco e in quello dei
paesi dell'agroericino.
Il
24 ottobre del 2019 l'apertura a Trapani e la chiusura improvvisa i primi di
marzo del 2020 in occasione del primo lockdown.
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