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Progetto Pastorale PDF Stampa E-mail
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sabato 28 agosto 2004
Indice articolo
Progetto Pastorale
Introduzione
Il Linguaggio
...in un mondo che cambia
...gli incontri
...gli ostacoli
Risorse e Speranze
La sosta
Risorse nella Chiesa
Strumenti nella Chiesa
Conclusioni
 

Alla Chiesa che è in Trapani, santa e pellegrina verso la Gerusalemme nuova.

Il vescovo e il Progetto Pastorale

Il vescovo, principio visibile di unità nella Chiesa particolare, è chiamato a farsi compagno di cammino del suo gregge condividendone ansie, speranze e problemi.
Egli è principio e costruttore di comunione all’interno della sua comunità diocesana e contribuisce all’edificazione della Chiesa quale segno e strumento dell’unità di tutto il genere umano (cfr. LG, 48).
Tra gli strumenti di cui il pastore si serve per guidare il suo popolo, il Progetto Pastorale ha una sua priorità perché:
- ha lo scopo di approfondire l’identità dei battezzati che vivono la loro vita in Cristo e nella Chiesa nel territorio diocesano;
- propone obiettivi mirati (il Progetto è un mezzo posto nelle mani di tutti i battezzati per incanalare sforzi e costruire comunione);
- traccia le linee maestre di un percorso a lungo termine da seguire;
- indica la meta da raggiungere;
- disegna uno stile di Chiesa.

Il cammino finora fatto e il tema del Progetto

La via sulla quale ho inteso istradare la nostra Chiesa fin dall’inizio del mio ministero a Trapani è quel cammino che porta dalla disgregazione del peccato alla comunione vissuta nella grazia accolta:
Da Babele a Gerusalemme,
il cammino della comunione
.

In questa prospettiva mi sono mosso e, avendo sempre davanti il Progetto che ora consegno alla Chiesa nella sua forma definitiva, ho approntato i piani pastorali annuali.
Nei primi tre anni del mio episcopato a Trapani abbiamo approfondito
- il valore della vita spirituale (Sul Tabor per sperare),
- l’importanza della conversione e della purificazione del cuore (Riconciliati camminiamo insieme verso Gerusalemme)
- l’anelito alla testimonianza da dare a Cristo dentro la città terrena (La speranza non delude). In unità con tutti i vescovi italiani abbiamo quindi auspicato con forza, quale punto di svolta del nostro cammino diocesano, il rinnovamento (quasi una nuova nascita) della parrocchia, partendo dal modello teologico del cenacolo.
A tal fine sono certo che abbia contribuito anche il Piano Pastorale dell’anno 2003-2004: Come potrei capire se nessuno mi istrada? Esso idealmente conclude una trilogia sulla parrocchia iniziata con i due documenti precedenti.
Nel cenacolo si impara a servire alla tavola dell’Eucaristia (C o m e ho fatto io, fate anche voi);
- nel cenacolo si apprende dallo Spirito di Pentecoste la capacità di comunicare la Comunione trinitaria (Ognuno li sentiva parlare nella propria lingua);
- dal cenacolo si parte per dare la Buona Notizia, senza mai perdere nel cuore la forza spirituale che promana dal cenacolo. Usciamo, pertanto, dal cenacolo, ma non lasciamo il cenacolo, perché esso è simbolo della nostra unione con il Signore e della comunione con i nostri fratelli.
Così fecero gli apostoli nella prima semina del Va n g e l o .
In quest’anno pastorale 2004-2005 l’attenzione vigile della nostra Chiesa va alla famiglia, realtà cenacolare, piccola Chiesa, luogo teologico del nostro credo esistenziale.
Nella famiglia impariamo a vivere la fede (In semplicità di cuore spezzavano il pane nelle case) e la parrocchia, famiglia di famiglie, è lo spazio di vita pastorale in cui verifichiamo il nostro impegno nella costruzione del Regno.
Babele è la città del disordine, della confusione, della superbia che rigetta Dio, che nega a Dio il diritto di cittadinanza.
Gerusalemme è la città della pace e della comunione, dove si realizza l’ideale della fraternità al quale anela il nostro spirito.
Il cammino che da Babele porta a Gerusalemme è quello che, come pastore, vorrei che la nostra Chiesa facesse per presentare al mondo un volto più bello, quello che anticipa la bellezza della sposa, la nuova Gerusalemme che discende dal cielo.
Da questa consapevolezza e con questa speranza nasce per la nostra Chiesa il Progetto Pastorale che vi consegno.


 
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