sabato 28 agosto 2004 |
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Risorse e speranzeRiconoscere le ricchezzeGuardando al nostro territorio non possiamo considerare solo gli ostacoli posti sul nostro cammino. Se così facessimo ci bloccheremmo, avremmo tradito il nostro proposito e ucciso la speranza. Conviene guardare anche alle risorse presenti nel nostro territorio e nel nostro popolo per trovare insieme la forza per rimuovere gli ostacoli che rallentano o bloccano il nostro cammino. Tali ricchezze sono: la natura, la storia, l’indole accogliente del popolo, la naturale religiosità, la generosità, l’attaccamento ai valori tradizionali. A queste risorse si accompagnano i semi di speranza che individuiamo nel comune desiderio di un’umanità nuova, nell’impegno al rinnovamento, nel desiderio di giustizia, nell’emergere di una cultura solidale.
Il volontariatoSolidarietà è il nome laico della carità (cfr. Solle - citudo rei socialis). Il volontariato, che ha la capacità di operare in campi di frontiera, mette in atto coraggiose sperimentazioni, facendo fronte a molte emergenze sociali, colmando spesso i limiti e le carenze dell’intervento pubblico. Il volontariato è la scelta di condividere parte della propria vita e del proprio tempo, in maniera gratuita, a servizio dei bisogni del singolo o della collettività. In questo senso, se vissuto nella fede, diventa testimonianza della carità. La nuova evangelizzazione ha bisogno di una carità testimoniata, vissuta: il volontariato sovviene a povertà vecchie e nuove che la nostra società produce. Lo scambio di aiuto vicendevole è sommamente necessario nel nostro cammino da Babele a Gerusalemme.
La politica come arte al servizio della collettivitàPensare alla città non può, né deve essere appannaggio esclusivo dei politici e dei tecnici. Ci sono valori etici da affermare con forza. Ci sono valori che stanno alla base della progettazione di una città e dello sviluppo di un territorio. Riscoprire il gusto di far politica è riandare alla fonte dell’impegno sociale ovvero al rispetto del bene comune e del bene di ogni uomo di qualunque razza, lingua, condizione sociale, religione esso sia. Chi scende nell’agone politico deve essere spinto da un grande amore per l’uomo e per il suo destino. La carità politica non deve essere un di più per il credente; ogni ambito della vita, infatti, deve essere permeato dalla carità.
La Chiesa a servizio della comunione nella società (istituzioni)La Chiesa si fa compagna di tutti gli uomini di buona volontà e si rende solidale, chiede e offre collaborazione a tutte le istituzioni presenti sul territorio che promuovono un’ordinata convivenza e una crescita integrale dell’uomo.
La bellezzaLa bellezza è armonia e comunione. Molto ci potrà aiutare nel nostro cammino di comunione la sua ricerca e molto ci aiuterà a capirla il dialogo con coloro che la coltivano. La Chiesa, nel suo cammino verso Gerusalemme, è faro di luce attraverso l’arte e la cultura. È necessario che il suo passato e il suo presente continuino a indicare il suo futuro che è bellezza. Il popolo di Dio in cammino continui a risplendere come fiaccola sul monte indicando a quanti lo guardano il diletto del bello e dell’armonia che annuncia la meta. Il bello, l’arte, il sacro, hanno dato al nostro territorio quel di più di antico, di memoria, di religiosità, di fede che fa significativa e bella l’esperienza del nostro popolo.
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