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Piano Pastorale 2004-2005 PDF Stampa E-mail
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sabato 28 agosto 2004
Indice articolo
Piano Pastorale 2004-2005
La Casa Perduta
Mamre: il progetto di una nuova casa
La casa di Davide stabile per sempre
La Famiglia di Gesu': la Parola al centro
La Chiesa: casa e famiglia di Dio
La Parrocchia
Lettera alle famiglie

CAP III

LA CASA DI DAVIDE STABILE PER SEMPRE

Discendenza davidica e messianismo regale

Da Abramo e Sara, di famiglia in famiglia, si arriva a Gesù. In mezzo c'è la grande storia del popolo di Israele, popolo nato dai patriarchi (Abramo, Isacco, Giacobbe), schiavo in Egitto e liberato da Mosè, guidato da Giosuè nella Terra Promessa, costituito nazione da Davide che ne diventa il primo Re. Proprio il fallimento dell'esperienza storica della monarchia davidica introduce nell'attesa messianica l'idea di regalità. Il messia deve essere della casa regale di Davide, secondo la promessa fatta al Re dal profeta Natan: "Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno" (2Sam 7,12).
Nel Vangelo secondo Matteo l'Angelo chiama Giuseppe: "figlio di Davide" (Mt 1,20).
L'evangelista, attraverso una lunga genealogia, si premura di specificare la discendenza davidica di Giuseppe e quindi di Gesù, ma la prolunga a ritroso fino ad Abramo, inserendoli così nella linea dei patriarchi (cf. Mt 1,1ss).
In Luca il saluto dell'Angelo e il suo annuncio della nascita di Gesù a Maria compendia tutte le attese messianiche legate alla famiglia di Giacobbe-Israele e alla casa di Davide: "Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine" (Lc 1,32). Luca, infatti, spiega il motivo della partenza di Giuseppe verso Betlemme, città di Davide, con il fatto che egli "era della casa e della famiglia di Davide" (Lc 2,4). E, dopo aver precisato che "Gesù era figlio, come si credeva, di Giuseppe" (Lc 3,23), Luca traccia la sua genealogia fino ad Adamo, fino, cioè, alla coppia primordiale che aveva disobbedito al comando del Signore.
Il riscatto di Adamo è compiuto, la promessa di una famiglia inestinguibile per il patriarca Abramo e per il re Davide è stata mantenuta. Quando Dio vuole ricominciare il suo cammino di alleanza con l'uomo parte da una coppia e da una famiglia: Adamo ed Eva, Abramo e Sara, Davide e Betsabea. Ultimo anello di questa catena è "Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo" (Mt 1,16).



 
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