Home arrow Documenti arrow Lettere arrow Omelia - Giorno di Pasqua
Omelia - Giorno di Pasqua PDF Stampa E-mail
Condividi
domenica 23 aprile 2000
Trapani, rivestiti di luce, alza il sipario della tua farsa che sa di politica sporca e traffichina, di interessi di lobby più o meno occulte. Ritorni la legalità, trionfi il bene comune e si affermi la solidarietà. La Pasqua è l'evento che segna l'ora suprema di Gesù, il Figlio eterno di Dio Padre che 2000 anni orsono si è fatto uomo nel seno purissimo della Vergine Maria per portare salvezza all'uomo peccatore. Lo scandalo della croce è l'atto di amore supremo di Dio per l'uomo. Sul patibolo della croce il Figlio di Dio si immola volontariamente al Padre bevendo fino in fondo il calice amaro della passione, sperimentando la paura e l'abbandono espressi dall'umanissimo grido: "Eloi, eloi, lema sabactàni Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Mc.15,34). La Pasqua fa memoria di questo mistero di dolore, di angoscia, di sofferenza e di morte, delle tenebre e del male che infieriscono sul giusto, della cattiveria cieca e caina che si accanisce contro l'innocente, ma tutto questo non è se non una parte del mistero poiché da quella tragedia immane, da quel grido supremo del "tutto è compiuto e chinato il capo spirò"(Gv.19,30) segue il silenzio dell'attesa, la prova della speranza sotterranea: "distruggete questo tempio e io in tre giorni lo farò risorgere"(Gv.2,19). All'alba del terzo giorno il Cristo, figlio di Dio e figlio di Maria di Nazaret, risorge per non mai più morire. La Pasqua è mistero di risurrezione e di vita, è la vittoria della luce sulle tenebre,
della vita sulla morte,
della speranza sulla disperazione,
dell'ottimismo sul pessimismo,
dell'amore sull'odio.
Ritorni a splendere la luce sull'umanità smarrita nei meandri di un pensiero ateo, nichilista, opportunista, pragmatico, utilitarista.
Ritorni l'amore a segnare la vita dei singoli, delle famiglie e dei popoli contro la logica aberrante dell'homo homini lupus. Ritorni la legalità a sconfiggere l'imbroglio, il malaffare, il turpe commercio della droga, il contrabbando, il pizzo, il rachet, la mafia, la massoneria deviata.
La conquista del bene è un fatto culturale che necessita di un cammino educativo paziente e organico in cui è necessario investire persone, tempo, risorse. L'idea di bene universale e oggettivo non può essere data per scontata. Nel sentire soggettivistico bene è tutto ciò che serve, gratifica ed aggrada. Ciò che è bene per uno non è bene per l'altro. Ci sono tante verità quante sono i soggetti pensati. La verità per il cristiano è Cristo, la sola, unica, eterna Verità. Inquietante è il panorama culturale della nostra città in cui il pensiero credente non trova appassionati cultori, fa fatica ad entrare nel dibattito culturale, invero molto debole, trova ostacolo in un sistema socio - politico chiuso al confronto, retto da interessi di lobby a cui interessa tenere tutto quieto per poter meglio dominare, dirigere, decidere senza ostacoli o per lo meno con più deboli ostacoli. Non mi fa paura il dibattito, ma l'acquiescenza piatta e supina che narcotizza le menti e paralizza le coscienze. C'è un progetto di vita o di morte su questa città? Vorrei che esplodesse la vita, la luce, la Verità, la gioia, la fraternità. Questa benefica esplosione farà pasquale la nostra città, libera e liberante, città felicissima dove sarà bello vivere e costruire umanità salvata. Auguri, fratelli e figli di Trapani, la Pasqua del Signore porti salute spirituale e fisica. Auguri, cari bambini, la Pasqua, primavera dello Spirito, vi aiuti a mantenere la freschezza, la genuinità, il candore dell'animo. Auguri, giovani trapanesi, disegnate con la vostra vita pasquale un futuro di speranza certa, di fraternità e di pace. Auguri, famiglie culla della vita, la Pasqua generi desideri di conversione, propositi di amore e di perdono. Auguri, politici trapanesi, pensate e agite da credenti nella Pasqua. Non sia mai la vostra azione pietra rotolata sulla tomba. Non seppellite la speranza del popolo:
vi appassioni il bene comune,
vi guidi il senso della giustizia, l'onestà, la dignità della persona umana, l'affermazione della solidarietà.
Auguri, chiesa di Trapani,
annuncia e testimonia la Pasqua del Signore,
impegnati per la nuova evangelizzazione,
sforzati di dire Gesù all'uomo di oggi,
entra nella cultura moderna con stile e competenza,
orienta, guida, illumina, correggi alla luce del Vangelo e nel segno del Risorto l'uomo contemporaneo. Coltiva la passione per la Verità che è Cristo.
Non essere apatica, tiepida, latitante dalla storia,
sii chiesa profetica,
presente nel territorio, controcorrente.
Sii chiesa testimone di risurrezione e di vita,
chiesa della luce e non delle tenebre,
chiesa che si spende per l'uomo,
chiesa in cammino, pellegrina per le strade del mondo, giubilare, penitente,
chiesa che anela verso il suo Signore e Salvatore Cristo Gesù, eterna verità che non tramonta mai.
Auguri a tutti perché sia primavera dello Spirito, Pasqua vera. Trapani 23 Aprile 2000
 
< Prec.   Pros. >
© 2024 Diocesi di Trapani
Progetto e Contenuti a cura dell'Ufficio Diocesano per le comunicazioni Sociali
Rendiconto 8xmille a cura dell'Economato Diocesano
Grafica MOOD comunicazione e design
Hosting & Coding ASSO Informatica Trapani su Joomla! un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.