Home arrow Documenti arrow Lettere arrow Lettera ai Politici
Lettera ai Politici PDF Stampa E-mail
Condividi
sabato 15 settembre 2001
IL VESCOVO DI TRAPANI

Alle Autorità della Provincia
Alle Amministrazioni e ai Consigli dei Comuni della Diocesi di Trapani
Agli operatori nel sociale e nel politico.


Carissimi,
per il terzo anno consecutivo ci siamo trovati insieme alla fine dell'estate a riflettere per un tempo prolungato sul nostro impegno a servizio del sociale e del politico. Sono stati momenti intensi di crescita, guidati dalla saggia parola di Mons. Ruppi. Arcivescovo di Lecce, a cui va ancora il nostro grazie.

Tutti siamo d'accordo nel riconoscere che questo tempo dato alla nostra coscienza è un tempo assolutamente necessario: occorrerà segnarlo nell'agenda con la nota della priorità: non deve accadere che le mille cose da fare ci distolgano dalla cosa più importante.

D'altronde proclamare i buoni propositi servirebbe a poco se ad essi non seguisse la volontà ferma di realizzarli. Gesù, nella parabola del seminatore, ci avverte del pericolo che il seme cada su un terreno poco profondo dove non può mettere radici: Lui stesso ci dice che gli entusiasmi servono a poco; vale molto di più la costanza nel perseguire i propositi buoni.

Questo tempo dato alla riflessione è necessario: ve lo chiede con insistenza la vostra coscienza e, per i cattolici, ve lo chiede anche la chiesa. Il servizio nel sociale, la carità politica è, tra le forme in cui si concretizza la carità, la più alta.

I credenti giocano la loro vita, la rischiano, lanciandosi nell'avventura della politica con l'ardore della carità che viene da Cristo.

La politica come arte al servizio della collettività, per un sociale non frammentato ma unito, contrassegnato dai valori veri, è utopia o può diventare realtà?

I profeti di una politica al servizio dell'uomo non mancano: Don Sturzo, De Gasperi, Moro, La Pira, Bachelet, Lazzati, Mattarella hanno pagato alcuni con l'esilio, altri con il sangue la loro fulgida testimonianza di amore all'uomo, di impegno promozionale al cittadino di questo stato che è abitato da un popolo che ancora si definisce a larga maggioranza cattolico.

Il momento attuale per il nostro territorio è delicato e richiede particolare attenzione e impegno. Trapani, Alcamo ed Erice, che sono i comuni più grandi della Diocesi, sono in attesa di eleggere il nuovo sindaco e i nuovi consigli. Anche Marsala e Castelvetrano, grandi centri de nostro territorio provinciale, sono nella stessa situazione.

Bisogna sognare, lottare, vivere, operare per una politica sana, retta da un'etica oggettiva non inquinata dal soggettivismo.

Volontari, servitori, martiri per la politica è l'auspicio che mi permetto esprimere per queste città che tanti e gravi problemi hanno da affrontare, città che devono fare del dialogo uno stile permanente di vita, che devono disegnare il loro futuro con intelligenza e amore, che devono uscire dal tunnel dell'apatia e riappropriarsi dei loro spazi vitali.

Impariamo a fare politica vera, scrollandoci di dosso le clientele, le cordate, i ricatti e facciamo spazio a uomini solari, carichi di motivazioni interiori e idealità, che hanno voglia di spendersi per il bene dei cittadini, anteponendolo a interessi di parte e al loro stesso interesse.

Carichi di speranza per costruire un nuovo mondo.

Trapani, 15 settembre 2001

+ Francesco Miccichè
Vescovo

 
< Prec.   Pros. >
© 2024 Diocesi di Trapani
Progetto e Contenuti a cura dell'Ufficio Diocesano per le comunicazioni Sociali
Rendiconto 8xmille a cura dell'Economato Diocesano
Grafica MOOD comunicazione e design
Hosting & Coding ASSO Informatica Trapani su Joomla! un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.