Home arrow Documenti arrow Lettere arrow Trapani è i Misteri, Intervento giorno 13 marzo, Chiesa del Purgatorio
Trapani è i Misteri, Intervento giorno 13 marzo, Chiesa del Purgatorio PDF Stampa E-mail
Condividi
mercoledì 13 marzo 2002
L'identità di Trapani si evidenzia in questa pluricentenaria tradizione della processione dei Misteri, un misto di fede, di religiosità popolare, momento significativo di aggregazione sociale, occasione di forte amalgama tra tutte le componenti del popolo trapanese. I gruppi dei Misteri narrano con l'evidenza plastica di un'arte, frutto della genialità e della bravura di artisti trapanesi, la tragedia della passione e della morte di Gesù Cristo. Nell'esperienza del Cristo ogni trapanese trova rappresentati la propria passione, il proprio dolore. Trapani è città della passione. La sua storia tormentata, il suo territorio martoriato e oppresso da mali vecchi e nuovi: lo stentato decollo della sua economia, l'endemica disoccupazione dei giovani, il malaffare e la mafia, la massoneria, la cattiva amministrazione. E una cultura impregnata dallo Spirito della passione, dolente e triste, che rende poco reattiva la città ai suoi mali, la fa essere succube, stagnante, remissiva, servile. La Madre addolorata chiude la processione dei Misteri. Il dolore della madre per la morte del Figlio è il dolore più inumano, più terribile, più atroce che può colpire una creatura umana sulla terra. Su questa scena di dolore si scioglie il pianto delle madri e dei figli, un pianto che anela alla liberazione e al riscatto, ma che resta senza risposta. C'è un terzo giorno, una cultura di resurrezione e di vita che è necessario innestare nell'albero maestro della religiosità popolare trapanese tutta centrata sulla passione. C'è una gioia ritrovata, una vita che ritorna a fiorire che bisogna far esplodere nella coscienza di questo popolo che anela alla liberazione da ogni schiavitù. C'è un ideale di società nuova, un vivere felice nella città riscattata che è opportuno coltivare prendendo coscienza di quel che significano i misteri nella storia religiosa e civile di questa città. Dentro i Misteri c'è tutta Trapani, il suo passato, il suo presente e il suo futuro. Un evento di questo genere non può ridursi a semplice folclore, non può e non deve scadere in sterile sentimentalismo, in magici gesti consolatori per lo spirito. Stare dentro i Misteri vuol dire comprendere innanzitutto la valenza di fede di questi gruppi, ripercorrere la vita del Cristo attraverso il racconto dei Vangeli. Vuol dire cogliere la valenza sociologica, interpretare gesti, parole, silenzi di un popolo che accompagna i gruppi dei misteri al ritmo delle struggenti note delle bande musicali. Vuol dire misurarsi sui perché fondamentali della vita, non eludendoli, ma affrontandoli con la lucida determinazione di chi vuol vivere e non subire la vita con il peso delle sue croci e dei suoi tormenti. Vuol dire calarsi nell'oggi di una fede che accetta le sfide di un mondo ostile, secolarizzato, disorientato dal male e dal peccato. Vuol dire accettare la quotidiana fatica del vivere sulla strada del calvario del mondo nella speranza di un alba di resurrezione e di vita. I Misteri devono sfociare nella Pasqua. Senza Pasqua c'è solo passione e morte. Senza Pasqua non c'è speranza e gioia. Senza Pasqua non c'è prospettiva di domani. Trapani dei Misteri completa la tua identità in Trapani della Pasqua. Trapani è i Misteri Trapani è la Pasqua. Su questo traguardo intendiamo misurarci, verso questo traguardo ambiamo camminare. Anche l'iniziativa di stasera è un piccolo tassello di questo splendido mosaico di morte e di vita, di Pasqua che vogliamo costruire. Grazie a chi si è resa fedele interprete del mio pensiero in proposito e ha saputo ben organizzare quest'ora di vero diletto spirituale, grazie al Prof. Costanza, al Prof. Buscaino, agli artisti Enzo Toscano e Giancarlo Bini, e a quanti altri hanno lavorato per realizzare questo evento di fede e di cultura. La strada da seguire è questa, una strada unga e difficile da percorrere, ma è la strada maestra perché l'evento si faccia storia nell'oggi, risposta risolutiva ai perché fondamentali dell'uomo.

Trapani, 13 marzo 2002
 
< Prec.   Pros. >
© 2024 Diocesi di Trapani
Progetto e Contenuti a cura dell'Ufficio Diocesano per le comunicazioni Sociali
Rendiconto 8xmille a cura dell'Economato Diocesano
Grafica MOOD comunicazione e design
Hosting & Coding ASSO Informatica Trapani su Joomla! un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.