Da
venerdì prossimo, primo venerdì di quaresima, sarà in distribuzione presso la
Chiesa del Purgatorio, sede dei gruppi dei “misteri”, un depliant a cura della Diocesi di Trapani
che invita a vivere il periodo di preparazione alla Pasqua come esperienza di
fede.
Anche
quest’anno in occasione delle “scinnute” si terranno le stazioni quaresimali.
La prima stazione venerdì 8 febbraio sarà animata dalle parrocchie San Michele,
Cristo Re, Madonna di Fatima e San Giovanni Evangelista. I fedeli si
ritroveranno alle ore 18.30 presso la Chiesa di San Domenico per un momento di
riflessione sui momenti della passione rappresentati dalle “vare” che
effettuano la scinnuta. La meditazione sarà realizzata con supporti
multimediali e testi dei padri della chiesa a cura di don
Alberto Giardina. Quindi in processione i
fedeli si muoveranno verso la chiesa del Purgatorio dove si terrà la
concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Francesco Micciché.
Di
seguito il testo del depliant.
Diocesi di Trapani
Un modo bello voluto
dai nostri padri per vivere la Quaresima
LE SCINNUTE
- Il cammino verso la Pasqua che
comprende la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, rivive nella
celebrazione dei momenti della sua passione rappresentati dai gruppi dei
“misteri”.
- Ogni
venerdì, il cammino
penitenziale che ci porta dalla Chiesa di San Domenico alla Chiesa del
Purgatorio, vuole essere un cammino dell’anima che cerca la verità e
chiede purificazione.
- Ogni
aspetto dell’organizzazione dei “misteri” deve obbedire alle logiche della
fede che attinge luce dalla Parola di Dio e dall’Eucarestia.
- L’atto
devozionale verso i gruppi dei “misteri” deve essere sostenuto e
accompagnato dalla pratica sacramentale della Confessione, sacramento
istituito da Gesù per la vita dell’anima.
- La
meta verso cui camminiamo è la Pasqua che deve coinvolgere la nostra vita
come singoli e come comunità.
- La
processione del venerdì santo ci trovi tutti partecipi del mistero della
nostra salvezza. Rinunciamo alla tentazione di trasformarla in una manifestazione
folkloristica. Diamole dignità con il nostro comportamento composto e
devoto e con l’osservanza delle regole che ci siamo dati per farne
un’esplosione di fede e di amore a Cristo Gesù che si dona, vittima di
amore, per tutti noi.
- E’
vita pasquale quella che si apre ai valori della vita, della libertà, del
bene comune, della sussidiarietà, della solidarietà, della famiglia, del
lavoro, della giustizia e della pace. Ma è soprattutto l’Amore che fa
bella e significativa la vita e dà colore e sapore alla società e alla
nostra città.
A conclusione
di questo cammino che avrà il suo culmine il mattino di Pasqua con la
processione del Risorto e la solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale,
sarebbe bello se anche noi, tutti insieme, potessimo cantare quello che il
salmista dice di Gerusalemme: “Di te, Trapani, si dicono cose stupende”.
scarica il depliant: fronte - retro
|