Si è tenuta, il 7 e 8 giugno 2008 presso Fondo Auteri a
Valderice, la manifestazione giovanile denominata "Diamo Luce alla Notte".
Dopo una attenta riflessione svolta dalla Equipe Diocesana
per la Pastorale
Giovanile sul tema de "i giovani e la notte" che ha portato
ad inserire il seguente testo nel pieghevole che pubblicizzava l'evento:
"La notte è la nuova frontiera che, carica di incognite, dà
le ali ai sogni e induce a vivere in maniera " trasgressiva"
l'avventura della vita. Essere giovani nel territorio della notte comporta
esplorare luoghi in cui si gioca la concezione delle dinamiche sociali del
futuro, percorrere tracciati di pensiero intrigante, stimolante, vivere brividi
di una radicale mutazione dell'agire umano che già attraversa la società
post-moderna.Ricercare è la vocazione dell'uomo che vuole dare senso ai perché
fondamentali della vita. In questa ricerca sempre in divenire, il giovane può
correre il rischio di sentirsi svuotato se vive quest'avventura da solo. La
solitudine subita amplifica l'angoscia e il senso di vuoto fino alla
disperazione. La ricerca di senso deve caricarci di consapevolezza e di senso
critico verso quello che stiamo sperimentando."
E' nata così l'originale esperienza che la pastorale giovanile
diocesana ha proposto il sette e l'otto giugno scorso dopo
un'attenta riflessione. Sulla scia dell'esperienza delle Giornate Mondiali
della Gioventù e dell'ultimo incontro
dei giovani italiani con il Santo Padre a Loreto, si è pensato di proporre ai
giovani delle parrocchie, dei movimenti, delle associazione e dei gruppi
ecclesiali della Diocesi un incontro nella notte tra il sabato 8 e domenica 7
giugno modulato tra musica, incontri, testimonianze, proposte.
Fondamentale è stata l'esperienza della "Fontane di Luce",
Come a Loreto, per il grande incontro dei giovani italiani con il Papa, le Fontane di Luce
sono state una proposta forte e personale.
Luoghi tematici dove ogni giovane, nella notte, liberamente ha potuto decidere
di partecipare.
In ogni Fontana si è incontrato qualcuno disposto ad accogliere ed a
guidare nel confronto con il tema specifico.
Fontana dell'Ascolto: Il dialogo alla Fontana
dell'ascolto ha offerto, a chi avvertiva la necessità di un aiuto individuale,
la possibilità di aprire il proprio vissuto ad un interlocutore attento ed
accogliente, raccontargli in tutta libertà le esperienze, le fragilità e le
relazioni importanti. E' stata occasione per fare esperienza di un'apertura
fiduciosa all'altro nella richiesta di aiuto e nel dialogo: educatori esperti
del cuore dell'uomo e pronti all'ascolto, hanno aiutato nella rilettura di
quegli aspetti per i quali si è chiesto un confronto o un consiglio. Per questa
Fontana si è chiesto la collaborazione di counsellor formati alla scuola di
Gestalt H.C.C. di Siracusa.
Fontana dell'amore vero: La Fontana dedicata
all'amore vero, con il titolo: "Dio sorgente della sessualità e
dell'affettività" è stata occasione per un confronto con giovani sposi e
fidanzati sul cammino di coppia. Il percorso, articolato intorno al tema
dell'amore di Dio come cuore e sorgente dell'amore, è stato coordinato
dall'Ufficio Diocesano di Pastorale della famiglia.
Fontana della Riconciliazione: Alcuni giovani - i volontari del "Servizio
confessioni" - hanno accompagneranno al sacramento della Riconciliazione.
Dodici giovani sacerdoti hanno accolto più di un centinaio di giovani donando
il perdono di Dio e della Chiesa.
Fontana dell'Eucaristia: L'incontro con Cristo
presente nell'Ostia consacrata è stato animato, a Fondo Auteri, dai giovani del
"Gruppo S.
Anna". Ogni giovane ha potuto pregare in silenzio, accendere un lumino ai
piedi dell'Eucaristia, scrivere una preghiera, ascoltare brani della Sacra
Scrittura e cantare un canone.
Fontana della vocazione: Nella Fontana della
Vocazione - "L'amore è dono di sé. Cristo chiama alla pienezza di
vita" - attraverso il dialogo e il confronto con seminaristi, i giovane
hanno potuto trovare un'occasione d'ascolto e di dialogo sui temi della
crescita personale di fede, avendo, al tempo stesso la possibilità di attingere
risposte agli interrogativi sulla vocazione cristiana. L'animazione è stata
curata dal Centro Diocesano Vocazione e dalla Comunità del Seminario.
Momento significativo è stato la possibilità di poter
rivolgere nel contesto della preghiera iniziale delle domande al Vescovo il quale ha risposto a braccio ai vari
interrogativi che hanno spaziato da curiosità sul percorso vocazionale del Vescovo stesso, ai temi dell'impegno nella vita
della città, alla lotta al favoritismo e alle raccomandazioni, come ai temi
scottanti dell'omosessualità e della fecondazione assistita.
Durante il momento musicale dove sul palco si sono alternati
gruppi musicali locali, tre testimonianze di impegno: volontari della caritas
ci hanno parlato dell'Anno di Volontariato Sociale speso a favore dei bambini
dei quartiere a rischio della città, volontari dell'Ufficio Missionario ci
hanno illustrato il progetto di collaborazione che la nostra diocesi ha in
Madacascar, Margherita
Asta di Libera ci ha parlato del volontariato per la legalità
e le prevenzione alle mafie.
Il mandato missionario dato ai giovani presenti alla
celebrazione eucaristica conclusiva ha sicuramente dato ulteriore impulso di
entusiasmo all'impegno di evangelizzazione dei giovani credenti nei confronti
degli altri giovani.
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