Lettera alla comunità ecclesiale di Castellammare del Golfo a conclusione della visita pastorale
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luned́ 10 febbraio 2003
Carissimi figli della comunità ecclesiale di Castellammare del Golfo,
son volati veloci i giorni della visita pastorale che ci ha visti tutti più disponibili verso il Signore, più carichi di ottimismo e di speranza, più uniti nella fede e nell'amore vicendevole, più consapevoli delle responsabilità che l'essere discepoli del Signore comporta, più convinti dell'urgenza del rinnovamento pastorale per affrontare con determinazione ed efficacia le sfide del momento presente, più pronti a lasciarci condurre dal Signore seguendo il progetto che Dio ha su ciascuno di noi e sulle nostre comunità. Le sfide che siamo chiamati ad affrontare sono molte e richiedono un supplemento di impegno responsabile. La comunicazione della fede in un mondo che cambia ci obbliga ad attrezzarci pastoralmente per non disperdere le forze e dare incisività alla nostra azione. La strategia vincente della pastorale sta nel perseguire l'ideale della comunione ad ogni livello. È necessario che crollino gli steccati, i muri, i settarismi, i campanilismi e che si operi in unità d'intenti, in modo sinergico progettando insieme e unendo le forze per andare incontro alle necessità pastorali del territorio. Il nuovo assetto pastorale che, seguendo l'impulso dello Spirito partirà con il prossimo anno sociale 2003 - 2004, sono certo che troverà disponibilità e accoglienza nel popolo santo di Dio e darà una virata al cammino di crescita ecclesiale in Castellammare del Golfo. Le tre realtà pastorali del centro urbano e le due extraurbane avranno come impegno prioritario la realizzazione della comunione ecclesiale come condizione indispensabile per la comunicazione della fede. Nessuna parrocchia sarà azzerata ma tutte le parrocchie vivranno in una nuova, più moderna, più dinamica comunione pastorale che, attivizzando le forze pastorali, farà crescere la consapevolezza della fede dei battezzati, darà rinnovato slancio agli operatori pastorali, caricherà di ottimismo e di speranza le varie iniziative pastorali che si andranno studiando e portando avanti. La chiesa che vive nel territorio di Castellammare del Golfo deve mirare alla comunione sempre più piena e consapevole perché i lontani, i dubbiosi, i cristiani della soglia siano portati ad interrogarsi sulla fede, a prendere posizione, a togliersi dall'apatia, dall'indifferenza, dall'estraneità. Non mancherete, come bellamente abbiamo fatto e goduto durante la visita pastorale, di programmare e di vivere momenti celebrativi e incontri comuni. Tre sono gli obiettivi della pastorale unitaria ai quali non potete e non dovete mancare di dare risposte geniali, convincenti, efficaci: i giovani, le famiglie, i nuovi modi di comunicazione della fede. Confido nella vostra docilità, nell'aiuto del Signore e nella materna intercessione di Maria Santissima del Soccorso alla Quale filialmente vi affido. Grato a Dio e alla Vergine Madre per avermi concesso la grazia dei giorni straordinari della visita pastorale durante la quale ho sperimentato la gioia della paternità spirituale saluto con particolare affetto i fratelli e figli presbiteri e voi tutti popolo santo di Dio di Castellammare del Golfo che porto nel cuore e raccomando nella preghiera a Dio ricco di grazie e di misericordia. Con paterno affetto tutti benedico nel Signore.

Trapani, 10 febbraio 2003

+ Francesco Miccichè
Vescovo